Trattamento acqua sanitaria: come funziona e quando è necessario

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Trattamento acqua sanitaria: come funziona e quando è necessario

SOS calcare: ecco perché è importante il trattamento acqua sanitaria

Sapevi che il trattamento per l’acqua sanitaria è di fondamentale importanza per evitare incrostazioni e ingorghi di calcare? Questo trattamento, oltre a essere obbligatorio per legge, è un procedimento molto importante per prolungare la durata della caldaia ed evitare l’insorgere di problemi.

L’acqua infatti, a seconda della sua durezza, rilascia determinati quantitativi di calcio e magnesio che, in concentrazioni elevate, possono causare depositi di calcare. Le conseguenze della formazione di calcare possono essere diverse, tra cui:

  • ostruzioni nell’impianto;
  • perdita di efficienza nell’erogazione di acqua calda e riscaldamento;
  • impianto rumoroso;
  • guasti e malfunzionamenti alle diverse componenti;
  • proliferazione batterica.

Ecco perché eseguire il trattamento dell’acqua sanitaria è così importante. Ma vediamo come funziona e a chi rivolgersi per prevenire efficacemente il calcare.

Come funziona il trattamento per l’acqua sanitaria?

Per garantire l’efficienza energetica degli impianti termici si possono effettuare interventi poco invasivi come la filtrazione, il condizionamento chimico e l’addolcimento. La legge di riferimento che regolamenta il trattamento per l’acqua sanitaria è il D.P.R. 412/93, che recepisce la normativa UNI 8065-DPR 59/59.

Questa disposizione fornisce chiare indicazioni sulla corretta gestione degli impianti, differenziandoli in base alla potenza termica e all’anzianità del modello. Viene infatti specificato che gli impianti termici di nuova installazione con una potenza superiore o uguale a 350 kW devono essere sottoposti obbligatoriamente al trattamento dell’acqua, al fine di evitare i fenomeni incrostanti e ridurre gli effetti corrosivi.

In quali casi è obbligatorio il trattamento dell’acqua sanitaria?

  • quando l’impianto è di nuova realizzazione;
  • quando l’impianto viene sottoposto a ristrutturazione;
  • quando vengono sostituiti i generatori di calore.

La scelta del corretto trattamento dell’acqua dettato dalle leggi varia in funzione della potenzialità dell’impianto termico, della destinazione d’uso dell’impianto (impianto destinato alla produzione di sola acqua sanitaria, solo riscaldamento o tutti e due insieme) e della durezza dell’acqua (il calcare).

Il trattamento dell’acqua sanitaria si effettua, dunque, in due modi diversi:

  • con sostanze chimiche, se l’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria ha potenza inferiore a 100 kW e la durezza temporanea è maggiore di 15 gradi francesi
  • con un trattamento di addolcimento, se l’impianto ha potenza compresa tra 100 kW e 350 kW e la durezza temporanea è maggiore di 15 gradi francesi.

A chi rivolgersi per addolcire l’acqua e la manutenzione della caldaia?

Adesso che sai come evitare la formazione del calcare, puoi ben comprendere l’importanza della manutenzione ordinaria della caldaia, specie in inverno.

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