Meglio una caldaia a condensazione o la pompa di calore? Ecco la risposta

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Meglio una caldaia a condensazione o la pompa di calore? Ecco la risposta

Caldaia a condensazione o pompa di calore? Guida alla scelta più efficiente

Se stai pensando di apportare modifiche al tuo impianto di riscaldamento e vuoi virare su un sistema altamente performante, a basso impatto ambientale e che consenta di risparmiare sui consumi energetici, sei nel posto giusto!

In questo articolo proveremo a spiegarti le differenze tra due delle tecnologie più apprezzate in ambito di riscaldamento domestico, fornendoti dei consigli preziosi che possano chiarirti le idee aiutandoti a scegliere una caldaia a condensazione o pompa di calore.

Cos’è e come funziona la caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione funziona con gas ad alto rendimento e sfrutta il calore latente di condensazione presente nei fumi di combustione. Grazie al metano prelevato dalla rete, genera l’energia necessaria a riscaldare l’acqua, che poi circola all’interno della casa attraverso termosifoni o altri impianti di riscaldamento.

C’è però una differenza considerevole rispetto alla caldaia tradizionale, che disperde con i fumi di scarico gran parte dell’energia termica prodotta: la caldaia a condensazione riesce a recuperare gran parte del calore generato dalla combustione, rimettendolo in circolo.

Con le caldaie a condensazione, dunque, si ha un risparmio pari a circa il 25-30% sui consumi energetici e anche le emissioni di ossido di azoto (NOx) e di anidride carbonica risultano notevolmente ridotte (fino al 70%). Questo perché, rispetto alle classiche caldaie, la caldaia a condensazione richiede una temperatura di mandata inferiore, che si aggira intorno ai 55-60°C.

Come funziona la pompa di calore? Ecco cosa c’è da sapere

La pompa di calore sfrutta una fonte naturale esterna più fredda, riscaldata mediante un particolare gas interno, capace di creare calore e diffonderlo in tutta la casa tramite lo scambiatore.

Le varie pompe di calore esistenti si differenziano tra loro a seconda dell’energia primaria utilizzata:

  • aria-aria;
  • aria-acqua;
  • acqua-acqua;
  • terra-acqua;

Il primo è l’elemento da cui viene estratto il calore, il secondo è quello che lo diffonde. Ciò comporta un enorme vantaggio economico e ambientale, che permette di ridurre il consumo di elettricità per il riscaldamento di circa il 50% rispetto agli impianti a resistenza elettrica come caldaie e stufe.

Soprattutto negli impianti che lavorano a basse temperature (come il riscaldamento a pavimento) la pompa di calore è particolarmente indicata, in quanto può essere facilmente collegata anche a un sistema fotovoltaico. Per ottenere un ottimo rendimento energetico è bene non superare la soglia dei 50°C di mandata.

Pompa di calore e condensazione: quali sono le differenze?

In questo paragrafo evidenziamo le principali differenze tra pompa di calore e caldaia a condensazione:

  • Costo. L’installazione di una pompa di calore richiede un investimento iniziale maggiore rispetto alla caldaia a condensazione, ma il risparmio in bolletta è sicuramente superiore grazie alle maggiori prestazioni.
  • Impatto sull’ambiente. La caldaia a condensazione inquina di più perché il suo funzionamento si basa sulla combustione, mentre la pompa di calore genera zero emissioni nocive per l’ambiente, essendo basata su un’energia rinnovabile.
  • Versatilità. La pompa di calore, a differenza della caldaia, può essere utilizzata anche per il raffrescamento e per rimuovere l’umidità in eccesso dall’ambiente.
  • Fattori esterni. La caldaia funziona perfettamente anche quando la temperatura esterna si abbassa drasticamente. La pompa di calore invece è consigliata in luoghi in cui la temperatura invernale non è particolarmente rigida.
  • Compatibilità con altri apparecchi. La scelta tra caldaia a condensazione o pompa di calore si gioca anche sul terreno della compatibilità con gli apparecchi esistenti nell’abitazione. La pompa di calore, infatti, non funziona bene con i tradizionali radiatori, ma solo in abbinamento a sistemi di distribuzione del calore a bassa temperatura. La caldaia, invece, è facilmente integrabile con termosifoni o con pannelli radianti (parete, soffitto, pavimento);
  • Esigenze strutturali. La caldaia a condensazione va per forza allacciata alla rete del gas metano e richiede uno scarico a tetto o a parete, mentre la pompa di calore necessita di uno spazio all’aperto dove posizionare l’unità esterna, ma non richiede l’utilizzo del gas.

Verdetto finale: meglio una caldaia a condensazione o una pompa di calore?

Una volta spiegata la differenza tra pompa di calore e caldaia a condensazione, non ti resta che scegliere la soluzione più adatta al tuo fabbisogno energetico e alle tue esigenze. Abbiamo appurato che non esiste un modo oggettivo per valutare quale dei due sistemi sia migliore dell’altro: l’impianto più conveniente è quello adatto alla tua abitazione e ai tuoi consumi.

Sia per un sistema che per l’altro è possibile usufruire degli incentivi previsti dagli Ecobonus. Infatti, sostituire il vecchio apparecchio con uno di ultima generazione in classe A è ad oggi molto vantaggioso, perché si ha diritto a una detrazione fiscale fino al 65% sulle spese sostenute, anche con uno sconto immediato in fattura.